BIOGRAFIA

“Comunque vada sarà un successo!”

Questo il motto adottato dalla Libera Brass; all’apparenza un complesso esuberante, nella sostanza… anche peggio!

Nasce e fa il suo esordio con una ventina di giovani componenti in Trentino nella primavera del 1995, territorio da dove proviene la maggioranza del gruppo, con la presenza di alcuni elementi provenienti dalle Provincie di, Verona, Brescia e Bergamo.


La voglia di fare musica e di stare insieme, anche aldilà delle prove e dei concerti, sono all’origine della costituzione del complesso ideato dal maestro prof. Stefano Bordiga, diplomatosi in tromba al Conservatorio “Dell ‘Abaco” di Verona nell’ 87, attuale direttore musicale e poli-strumentista del complesso.

La volontà e le motivazioni di alcuni contribuiscono alla realizzazione del progetto, dove l’indispensabile apporto di Rosa Loris teso a coordinare il gruppo e favorire le prime prove musicali, è necessario per la sua completa riuscita.

Vanno in calendario i primi concerti e l’emergente personalità del prof. Zanolli Gianni, già componente del sodalizio e diplomato in tromba al Conservatorio “G.Verdi” di Ravenna, è scelta per la copertura del ruolo di “regista–conduttore-direttore artistico”.

Seguono svariate uscite, non più circoscritte al Trentino, ma anche nelle regioni limitrofe che riscuotono ovunque ampi consensi.

L’entusiasmo di offrire alle platee momenti di condivisione artistica, permette di affinare progressivamente, il programma, le sperimentali tecnico-musicali e la coreografia, per promuovere l’innovativa formula del concerto-spettacolo, anche con l’ausilio dell’amplificazione che trasmette ulteriore innovativa linfa vitale al gruppo.

Non da ultima va segnalata la rifondazione nel 2021 del gruppo per assegnare un direttivo ufficiale e promozionale al fine di dare all’associazione un nuovo assioma: i “VIBRO-MESSAGGIATORI” .

Dall’inizio la perseveranza di tutti i componenti ha fatto conseguire notevoli soddisfazioni e risultati artistici all’ensamble, dove il “prodotto” offerto nel rapporto “qualità e simpatia” lo fa sicuramente distinguere da altri più tradizionali, al punto da far desiderare ed esprimere agli uditori, il proprio attaccamento al “fenomeno” Libera Brass Band desiderosi di apprendere anche nozioni strumentali sugli OTTONI, strumenti che con loro originale e vibrante suono insito nella naturale timbrica rimangono sempre e comunque i protagonisti principali dello spettacolo.


Già perché è di ottoni che si parla. Con il termine “brass band” si indica un gruppo musicale specifico. Tradotto dall’inglese significa infatti “banda di ottoni” ma non si tratta certo di un gruppo che suona maniglie o rubinetterie…(però, in futuro…chissà!).

Al suo interno, piuttosto, vi figurano musicisti che danno fiato a strumenti quali la tromba, il trombone e il corno, fra i più conosciuti dell’omonima famiglia, ma pure il flicorno-soprano, tenore, baritono e il basso tuba; inoltre decisivo e prezioso è il contributo, per la parte ritmica delle percussioni (batteria e timpani) e della chitarra basso.

Formazioni ormai piuttosto diffuse e radicate nel centro e nord Europa, in particolare in Olanda, Svizzera ed Inghilterra, ma molto meno in Italia, dove se ne contano pochi esempi. E’ comune allora che da noi le brass band vengano scambiate e confuse con le altre bande musicali, che risulta più casuale incontrare e conoscere.

Eppure oltre all’aspetto formale dato dalla mancanza della classe di strumenti ad ancia, (clarinetti, sax e flauti) il pubblico può apprezzare nella Libera Brass Band un diverso “impasto” timbrico dato dai soli ottoni, oltre ad un atteggiamento che assunto per differenziarsi dalle altre classiche “bande”. Un modo di proporsi e di presentarsi al pubblico “libero”… Infatti il nome Libera è scelto per indicare e raccogliere in sé l’entusiasmo l’esuberanza e la spensieratezza , che sgorgano spontanei dai componenti e dal maestro stesso.

Libera come la sua musica allegra vivace ”evergreen”, offerta in modo originale e fuori dagli schemi.

Ed è così che la Libera Brass Band ha come obiettivo, da un lato di diffondere la cultura e la conoscenza musicale degli ottoni e dall’altro fare spettacolo, coinvolgendo e divertendo sempre di più il suo pubblico, trasmettendo l’universale messaggio vibrante della musica eseguita con i propri ottoni.


Il repertorio orecchiabile e ampiamente conosciuto che spazia tra brani trascritti di musica da film, brani di successo internazionale di vario genere, e brani del repertorio popolare.

Sicuramente si tratta di un appuntamento dove mancare significherebbe perdere musicalmente l’opportunità di divertirsi, rilassarsi, e…conoscere qualcosa in più.

Contattaci e vieni a trovarci!

Condividi con chi vuoi!