Le vecchie botti d’olio hanno ceduto il loro posto alle botti di birra, e il miracolo di poter vedere tutt’ora in queste splendide condizioni l’antico frantoio, lo si deve al fatto che qualche decennio fa le sue sorti s’intrecciarono con i progetti di Edward Ring, un signore inglese che si era innamorato di questo luogo suggestivo.

Dopo la morte del signor Edward, ventidue anni fa, il locale è stato rilevato dall’attuale titolare, il Sig. Adriano Valenti, ed è iniziata così la fase italo-sudafricana della storia, date le origini del Sig. Adriano, di madre sudafricana e di padre italiano di famiglia istriana.

Questo interessante incontro tra culture diverse si rispecchia anche nel menù, in parte ispirato alla “Rainbow Nation” multiculturale del Sud Africa.

Tra l’immancabile Guinness, la scozzese Tennent’s Super doppio malto o la Cider, ovvero il sidro di mele, c’è una vasta scelta di birre alla spina da perdersi nell’imbarazzo della scelta.

Ma è molto ricca anche la carta delle birre in bottiglia, divise in bionde, rosse e speciali.

Inoltre potrete gustare la Rump Steak di bovino con patatine, ma anche le rostelle con focaccia, le grigliate miste di carne e i gamberoni alla graticola con patatine.